Rovistando
tra le mie stoffe ho trovato piccole pezze di cotone di vari colori
avanzate da altri miei lavori, non era molta ma bastava per realizzare
ciò che avevo in mente.
Non so voi ma io penso che a volte avere un
oggetto che possa essere utilizzato in vari modi faccia comodo.... ad
esempio un piccolo necessaire, che possa diventare, secondo l'occorrenza, un marsupio, una
tracolla, un porta tessere/documenti... o meglio una mini mini bag multiuso...
Sono semplici e comode ... e seppur minute possono anche
contenere ciò che più necessita tipo
cellulare, chiavi, documenti, ecc.
Ognuna è caratterizzata da un dipinto a mano libera, con colori per tessuto, sulla facciata:
Due delicate farfalle che svolazzano su un fiore
Il simbolo yin yang o Tao
e nella parte superiore gli occhi del Buddha.
Sono rinforzate e foderate e la chiusura è
assicurata da una piccola striscia di velcro.
un mandala e piccoli decori in legno sulla parte alta.
Sulla parte
posteriore vi è un passante grazie al quale può essere infilata nella
cintura dei pantaloni,
oppure in una fusciacca che funge da cintura, ma ...
se la si
vuole sfoggiare come tracolla, basta utilizzare l’apposita cinturina inserendola sempre nel passante... e volendo la cinturina stessa può diventare una cintura da indossare in vita.
Le sue dimensioni sono di 16 cm di altezza per 13 cm di larghezza.
Volendo la si può utilizzare anche come mini necessaire da infilare in borsa o in valigia.
Dopo la Ruota del Dharma dipinta sopra ad una borsa, che ho realizzato, rotonda, perche non proseguire con un altro simbolo buddhista? ... Ad esempio il Nodo senza fine o Nodo dell’eternità... però non su una borsa rotonda questa volta ma su una borsa rettangolare, semplice e lineare.
Il tessuto è lo stesso di quello usato per la borsa sbuffo con gigli del Nilo, cotone verde pistacchio.
Come ho detto è semplice e lineare visivamente, di forma rettangola e misura cm 29 di altezza e 24 cm di larghezza. E' caratterizzata dal dipinto a mano libera su una sola facciata e di una catenella dorata, che dona lucentezza, cucita a mano lungo tutto il profilo della borsa.
Lo stesso tipo di catenella è usata anche come tracolla e misura una lunghezza di 1.10 cm.
Una lampo assicura la chiusura e la riservatezza del contenuto della borsa.
E’ foderata con una tela beige ed ha una taschina interna.
LE FASI DEL DIPINTO E DELLA LAVORAZIONE
e per chi fosse interessato anche qualche informazione sul significato del Nodo Senza Fine o Nodo dell'Eternità.
Il Nodo-senza-fine (in sanscrito srivatsa, in tibetano dpal be’u) o Nodo dell’eternità è composto da linee chiuse intersecantisi ad angolo retto. Simbolizza il ciclo di esistenza senza inizio, il legame inestricabile di saggezza e metodo compassionevole dell’illuminazione di Buddha e l’infinito amore ed armonia. E’ associato al nandyavarta una variante dello swastika, simbolo primordiale del divenire senza fine.
Nella tradizione tibetana è simbolo anche del modo incessante della manifestazione, l’intersecarsi delle linee ci ricorda come i fenomeni sono interconnessi e dipendenti da cause e condizioni. Rappresenta l’unione della Saggezza e del Metodo (tibetano thab-shes zung-‘brel), tantricamente l’unione della energia femminile e di quella maschile, la loro armonica inseparabilità, rappresentando l’amore infinito, la vita infinita, la realizzazione della loro unione. Dato che il nodo non ha inizio né fine simboleggia l’infinita saggezza e conoscenza del Buddha e l’eternità del Dottrina, del Dharma, nel divenire incessante e perennemente mutevole della manifestazione.
Il nodo-senza-fine è usato non solo in connessione con i Simboli di Buon Auspicio ma anche da solo come il più alto segno di buon auspicio, per esempio posto assieme a un dono o
in uno scritto
significa la connessione tra chi dona e chi riceve, stabilendo legami
per favorevoli circostanze per il futuro, ricordando che ogni effetto
positivo e favorevole per noi in futuro ha le sue radici, le sue cause
dalle nostre azioni nel presente.
(tratto da http://www.sangye.it)
Non so se è nata prima l’idea
della borsa tonda o del disegno tondo ma sta di fatto che trovo che sia un bell' abbinamento
ed ecco quindi una borsa tonda con dipinto
sopra una Ruota del Dharma, uno degli otto simboli buddhisti di buon
auspicio, chiamati anche Otto Preziosi Simboli a cui probabilmente mi
ispirerò per i prossimi lavori.
Come vedete la borsa è stata realizzata in robusto
cotone arancione, il suo diametro è di circa 23 cm circa. Entrambe le facciate sono contornate da una catenella dorata cucita a
mano, ed una ulteriore catenella lunga 112 cm permette di metterla a
tracollo. E' foderata con simil seta di color arancione ed ha
due tasche interne.
Il dipinto è realizzato con colori per tessuto
resistenti all’acqua e si trova su una sola facciata mentre
sull’altra, cioè sul retro
vi è una tasca cucita esternamente, come vedete nella foto, sempre dello stesso tessuto.
per tenerla
in forma ha un anima interna di gommapiuma che la circonda
completamente. La chiusura è costituita da una lampo in tinta, lunga circa 28 cm.
Si può
lavare delicatamente in acqua fredda o leggermente tiepida.
Le fasi del dipinto
Come ho già detto questo
dipinto è una Ruota del Dharma... ho deciso di cimentarmi nel
riprodurre questo simbolo buddhista. Per chi non sa cosa sia e cosa
rappresenti accenno qualche riga di informazione rubata dal web. La
ruota del Dharma simboleggia l’ottuplice sentiero buddista, cioè la
corretta visione, il corretto pensiero, la corretta parola, il corretto
intento di azione e mezzi di sostenimento, la corretta consapevolezza, la corretta concentrazione, la rappresenta e anche la perpetua diffusione del Dharma.
La ruota è costituita dal mozzo, i raggi e il cerchio: il mozzo sta a
significare “il motore immobile”, l’essenza primordiale della mente; i
raggi rappresentano l’Ottuplice Sentiero della pratica per il
conseguimento di essa; il cerchio significa il mondo fenomenico e il suo
eterno perpetuarsi sino a quando sarà sconfitta l’ignoranza che è la
radice della sofferenza. La ruota rappresenta quindi l’ineluttabilità
della legge di causa ed effetto che è alla base della catena delle
rinascite e nel contempo la Dottrina che conduce alla liberazione dalla
sofferenza. Un’altra spiegazione del simbolismo del dharmacakra fa
riferimento ai tre livelli della pratica buddhista: il mozzo sta per la
pratica della disciplina, la paramita o virtù indispensabile della
moralità, grazie a cui la mente è sostenuta e resa stabile; i raggi
stanno per la pratica della saggezza nella comprensione della vacuità di
tutti i fenomeni, privi come sono di natura inerente, per cui
addestrando la mente nella saggezza della vacuità l’ignoranza è
sradicata; il cerchio sta per l’addestramento della meditazione che
sostiene ogni pratica della Dottrina. Spesso sul mozzo è posto il
simbolo dei Tre Gioielli (in sanscrito triratna, in tibetano
dkon-mchog-gsum) che sono il Buddha, il Dharma e il Sangha che è la
comunità dei monaci e dei laici. (tratto da http://www.sangye.it/altro/?p=1994)